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A-A-BRONZATISSIMA!!!
Sì lo so, avendo origini brasiliane per me parlare di abbronzatura è un “ti piace vincere facile”…
Ammetto che parto di base da una tonalità caffè latte; però quest’anno devo dire di essere riuscita ad ottenere un colorito invidiabile; anche per i miei standard.
Ma quando si torna a casa? Non so voi… ma io tempo 10 giorni inizio già a perdere l’abbronzatura. La pelle mi si secca ed inizio a spellarmi manco fossi uscita dalla serie televisiva Visitors.
Quest’anno vorrei far durare il più possibile la tintarella che con tanta fatica ho ottenuto spalmandomi sotto il sole come una lucertola (ovviamente usando le giuste protezioni solari).
Mi sono informata, ho fatto ricerche ed ho deciso di condividere con voi un piccolo vademecum per avere un’abbronzatura perfetta e duratura.
Brrr… io sono freddolosa e la doccia fredda mi fa fare delle urla che manco Hitchcock in Psycho era riuscito ad ottenere… però per mantenere la tintarella è preferibile evitare lunghi bagni caldi ed optare per veloci docce fresche o tiepide in quanto temperature troppo elevate tendono a seccare la pelle. Finita la doccia meglio tamponare la pelle e non strofinare per evitare di irritarla e stressarla.
Occorre bere almeno 1 litro e mezzo d’acqua al giorno per mantenere la pelle idratata ed elastica.
Inoltre possiamo integrare nella nostra alimentazione alimenti ricchi di betacarotene come ad esempio albicocca, melone, carota e zucca. Quindi libero sfogo a frullati e smoothie di frutta rigorosamente arancioni!
I prodotti a base d’alcool come i profumi tendono ad inaridire la pelle e accelerare la desquamazione. Quindi è preferibile usare olii essenziali che aiutino la pelle a rimanere elastica. Per un pò mi sa che dirò addio al mio adorato Hypnotic Poison ed opterò per creme ed olii profumati.
Settembre è un periodo ancora caldo e quindi avere un pò di frescura non guasta, ma l’aria condizionata favorisce il ricambio dello strato superiore dell’epidermide che quindi con sé porta via la parte abbronzata. Questo è un punto che posso seguire con facilità non essendo una fan dell’aria condizionata.
Importantissimo per mantenere la pelle nutrita ed elastica è ricordarsi di usare creme idratanti. Scegliere olii e prodotti specifici da applicare più volte al giorno. Io personalmente mi spalmo quintalate di creme a base di olio d’argan, mandorle ed aloe.
Sì. ma con accortezza. Uno pensa che gli esfolianti cancellino via l’abbronzatura, ma la melanina che ci rende “colorati” si sviluppa in profondità e l’azione dello scrub, essendo superficiale, ci aiuta a togliere la pelle già secca che comunque si sarebbe staccata col tempo. L’esfoliante elimina le cellule morte mantenendo la pelle brillante.
Occorre però scegliere formule non aggressive per non stressare la cute.
Io ad esempio me lo creo da sola lo scrub, è facile e veloce, basta unire zucchero, olio d’oliva o di mandorle e miele.
A meno che non vi chiamiate Audrey Hepburn e dobbiate fare colazione da Tiffany, evitate i tubini e gli abiti stretti in quanto lo sfregamento dei tessuti irrita la pelle ed incrementa l’effetto esfoliante. Meglio abiti larghi che lascino respirare come cotone o lino.
Nel mio caso ormai non uso più capi fascianti da molto tempo per evitare l’effetto cotechino strizzato di capodanno… #disagio
Settembre ci dona ancora delle splendide giornate di sole, quindi perché non approfittarne per una gita fuoriporta e dare un’ultima spintarella alla nostra abbronzatura? Anzi, sapete che vi dico? Quasi quasi questo weekend scappo al mare, un’ottima occasione per farmi ancora un “bagno di sole”.
Se seguirete i miei consigli la vostra tintarella durerà più a lungo e farete invidia a tutti.
Già abbiamo tanti disagi da sopportare come il ritorno al lavoro, almeno non dovremo preoccuparci dell’abbronzatura.
Ci vediamo al prossimo articolo! ^ ^
Francesca, Zia Franca per gli amici.
Ho tante passioni, tra le quali cinema, pittura, botanica, cucina, moda e viaggi.
Mi piace raccontare in maniera personale e simpatica le cose che scopro.
Drenax Forte è una linea di integratori alimentari studiata in Italia e che vanta un brevetto unico dato dall’associazione tra Lespedeza e Rutina.