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Oggi entriamo nel vivo di un tema tutto al femminile: parliamo di acido folico e gravidanza!
Eh sì, si tratta di un mondo molto vasto, che può essere affrontato sotto diversi aspetti. In particolare, oggi mi rivolgo alle mamme e alle future mamme, presentandovi un argomento di cui sicuramente avrete già sentito parlare: l’ACIDO FOLICO!
Inizio ponendovi alcune domande… Sapete che cos’è l’acido folico? E qual è la ragione per cui è così importante non incorrere in uno stato di carenza durante la gravidanza?
Se ancora non conoscete le risposte e siete curiose di approfondire l’argomento, vi invito a proseguire la lettura!
L’acido folico, che possiamo trovare anche sotto i termini di folato o vitamina B9, è una vitamina idrosolubile che, non potendo essere sintetizzata dal nostro organismo, deve essere assunta mediante la dieta o attraverso l’integrazione.
A proposito di vitamina B9… se siete interessati ad approfondire l’argomento, abbiamo parlato delle vitamine del gruppo B nel nostro articolo [LINK].
L’acido folico è un composto di sintesi, che non esiste come tale in natura ma si può ritrovare negli integratori alimentari o può essere aggiunto agli alimenti fortificati.
Il folato invece si trova naturalmente in molti alimenti e dunque può essere assunto attraverso la dieta. Gli alimenti più ricchi di folato sono le verdure a foglia verde, i legumi, i cereali, il lievito di birra, in alcuni frutti e in alcuni alimenti di origine animale come fegato e frattaglie.
Nota bene: si tratta di una vitamina termolabile, ossia molto sensibile al calore! Infatti alcuni dei folati presenti negli alimenti possono essere distrutti durante il processo di cottura, soprattutto in presenza di temperature elevate e tempi di cottura prolungati, ragion per cui sarebbe preferibile evitare o ridurre al minimo la cottura degli alimenti per minimizzare la perdita di folati.
L’acido folico e i suoi metaboliti sono importanti per la sintesi di purine e pirimidine, che sono le basi azotate che compongono gli acidi nucleici (per intenderci, DNA e RNA). Esso infatti interviene nella sintesi e nella riparazione del DNA, svolgendo un ruolo fondamentale nella crescita e nella divisione cellulare, nella sintesi di alcuni amminoacidi e nella formazione dell’emoglobina.
Si tratta quindi di composti importantissimi per tutte le cellule dei tessuti “labili” del nostro organismo, ossia quei tessuti che vanno incontro a processi di differenziazione e rapida proliferazione, come le cellule della pelle e del sangue.
Inoltre, l’acido folico svolge un ruolo chiave durante lo sviluppo embrionale.
E proprio a proposito di sviluppo embrionale…
Ecco che possiamo entrare nel vivo dell’argomento e parlare di acido folico in gravidanza!
Come già accennato, l’acido folico è essenziale per lo sviluppo embrionale. E proprio all’acido folico è stato attribuito un ruolo chiave nella prevenzione di alcune malformazioni congenite, in particolare di quelle a carico del tubo neurale.
Ma che cos’è il tubo neurale?
È quella struttura, presente nell’embrione, da cui ha origine il sistema nervoso centrale. Ne consegue che una carenza di acido folico nelle donne in gravidanza può aumentare il rischio di danni allo sviluppo del sistema nervoso del nascituro e di malformazioni neonatali!
Tra i difetti del tubo neurale, i più noti sono la spina bifida (dove per “spina bifida” si intende un difetto congenito per cui la colonna vertebrale risulta aperta a causa della mancata chiusura del tubo neurale durante le prime fasi dello sviluppo del feto) e l’anencefalia (altro tipo di malformazione per cui il nascituro appare totalmente o parzialmente privo dell’encefalo).
Inoltre, la carenza di folati durante il periodo gestazionale può anche essere associata ad aborti, parti prematuri o ad un basso peso del neonato alla nascita.
Eh sì, come potete vedere, il quadro da carenza di acido folico può spaventare!
A questo punto facciamo lo step successivo:
Integrazione di acido folico in gravidanza
Durante la gravidanza il fabbisogno di acido folico risulta aumentato a causa dell’incremento della sintesi del DNA e RNA per la crescita fetale. Occorre quindi ricorrere ad un’integrazione!
Secondo i LARN (“Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana”) il fabbisogno di acido folico in gravidanza è di 600 μg/die.
Siccome in gravidanza si ha un incremento del fabbisogno calorico, e quindi anche l’assunzione di acido folico dovrebbe essere già di per sé aumentata, si raccomanda l’assunzione di 400 μg/die di acido folico sotto forma di integratore almeno trenta giorni prima del concepimento e per tutto il primo trimestre.
Per concludere…
Avete capito perché è così importante il ruolo dell’acido folico quando si pensa di intraprendere una gravidanza?
Attenzione però: ci sono tanti aspetti da tenere in considerazione durante questo periodo particolare della vita di una donna, a partire proprio dal ruolo di una corretta alimentazione e integrazione!
Se siete interessate, affronteremo questi argomenti nei prossimi articoli!
Ho studiato per diventare Biologa Nutrizionista perché mi ha sempre affascinato il rapporto tra alimentazione e salute.
Le esperienze all’estero mi hanno stimolata a crescere personalmente e professionalmente.
Mi piacerebbe aiutare chiunque lo desideri ad intraprendere un percorso verso un’alimentazione corretta ed equilibrata
Sanavita è un brand di integratori e cosmetici pensati per il benessere delle persone. Ogni prodotto è altamente innovativo e conveniente. Vi sono anche prodotti con acido folico come segue: